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L'esperto risponde - Adetri


Cos'è un favo-carbonchio?


Con il termine  favo o carbonchio da stafilococco (dall’ inglese carbuncle) - da non confondere assolutamente con il carbonchio-antrace  reso noto dalle notizie di cronaca– si intende un'infezione da batteri piogeni della cute coinvolgente anche un gruppo di follicoli piliferi. La presenza di materiale infetto e necrotico è responsabile della formazione di un accumulo di pus in profondità, la cui presenza è percepita come un nodulo sottocutaneo spesso dolente. 

In caso di favo la causa dell’infezione è  generalmente il batterio 

Staphylococcus aureus. La terapia del favo è basata sul drenaggio quando possibile della lesione, su terapia antibiotica sistemica e locale e su antiedemigeni.



Cosa si intende per notalgia parestesizzante... parestetica...parestesica?


Notalgia parestesica (parestetica)

La notalgia parestesica (o secondo alcuni autori parestetica) è una neuropatia sensoriale periferica caratterizzata da una sensazione di prurito di intensità variabile localizzata nella stragrande parte dei casi sulla schiena, in genere nella regione paravertebrale interscapolare e sottoscapolare.

La notalgia parestesica  in seguito ad una incessante necessità di grattarsi, tende ad evolvere in iperpigmentazione, ispessimento cutaneo  e parestesie.

Numerosi sono pertanto i disagi che può comportare la notalgia parestesica.

Nulla vi è di infettivo o contagioso nella notalgia parestetica, che non è sintomo o causa di nessuna altra patologia particolare più importante.

Nuove innovative terapie hanno permesso finalmente di trattare tale fastidiosissima manifestazione.



La rosacea può essere contagiosa?


No, la rosacea non può essere considerata una patologia contagiosa.

La rosacea è una dermatosi infiammatoria cronica che caratterizza prevalentemente la parte centrale del viso (guance, naso, mento e fronte) dei soggetti affetti.

Le cause di insorgenza della rosacea non sono ancora perfettamente definite, ma si ritiene probabile che sia dovuta ad una costituzionale "fragilità dei capillari", anche se oltre che ad essere legata ad una predisposizione genetica, sembra sia da correlare a fattori ambientali e/o allo stile di vita. Molti autori sottolineano anche il coinvolgimento degli acari dei follicoli (Demodex folliculorum) e una correlazione a una concomitante infezione gastrica da Helicobacter Pylori, ma la rosacea non può essere per questo considerata una manifestazione contagiosa.



Cosa sono le pliche di Dennie - Morgan? Che significato possono avere?


Le pliche di Dennie – Morgan sono particolari pliche cutanee (“pieghette”) poste nella regione periorbitaria inferiore ed in particolare in prossimità della radice nasale descritte negli anni 40 per la prima volta dai dermatologi americani Charles Clayton Dennie e David Morgan in piccoli pazienti con dermatite atopica.

Sono  in effetti un segno minore di dermatite atopica e tendono a scomparire con il passare degli anni pressocchè in maniera concomitante alle altre manifestazioni della dermatite atopica. Non sono correlate a fattori alimentari e non sono segno di infezione.



 Il casco, il cappello o un copricapo stretto possono provocare calvizie?


L'uso costante di caschi, di cappelli, etc. non induce danni permanenti al cuoio capelluto, bensì transitorii (es. possono rovinare il capello e, in misura minore, causare doppie punte). Molte volte in caso di "stempiatura" maschile durante l'adolescenza (recessione bitemporale) oppure defluvium i pazienti correlano erroneamente le proprie calvizie all'uso di copricapi militari o del casco motociclistico. Alcune infezioni del cuoio capelluto, se non curate, possono portare a caduta dei capelli, ma molto difficilmente possono essere causate da copricapi.



"Fare body building, palestra, sport agonistici e altri tipi di attività fisica possono causare calvizie?" 


E' stato dimostrato che i livelli di testosterone tendano ad aumentare in caso di un'intensa attività fisica ed è stata avanzata l'ipotesi che il sollevamento pesi e altre forme di esercizio accelerino o aumentino la caduta di capelli in individui predisposti. Benché alcuni studi scientifici supportino una correlazione tra esercizio fisico e testosterone, nessuno studio specifico ha realmente evidenziato un collegamento tra esercizio fisico e calvizie. Tuttavia alcuni autori hanno descritto una relazione tra uno stile di vita sedentario e calvizie, suggerendo che un certo grado di esercizio fisico migliori anche il microcircolo a livello del cuoio capelluto. Altri studi ipotizzano che il tipo o la quantità di esercizio possa influenzare la caduta. In effetti livelli di testosterone non sono certo  un indicatore di calvizie: diversi studi mostrano paradossalmente basso testosterone in persone calve, benché gli studi e la ricerca su questo argomento siano piuttosto limitati.



"L'alopecia androgenetica si eredita dal nonno materno? E' vero sia per sia per le persone di sesso maschile che quelli di sesso femminile?" 


Molti studi scientifici suggeriscono che il gene che "codifica" i recettori androgeni, che è fondamentale nel determinare la probabilità di alopecia androgenetica, è localizzato nel cromosoma X e quindi è sempre ereditato dal lato della madre negli uomini. C'è una probabilità del 50% che una persona condivida lo stesso cromosoma X del padre di sua madre. Dato che la donna ha due cromosomi X, ha due copie del gene del recettore androgeno mentre l'uomo ne ha una soltanto. Tuttavia, i dati suggeriscono anche che una persona con un padre calvo o fortemente interessato da alopecia androgenetica ha una probabilità notevolmente maggiore di diventare calva: gli uomini i cui padri sono affetti da alopecia androgenetica hanno una probabilità 2.5 volte maggiore di esserne predisposti a loro volta, a prescindere dal lato materno.



 "Tagliare i capelli li fa ricrescere più più forti e quindi li rinforza?     E' una tesi che contiunua a sostenere insistentemente sia mio padre che il mio parrucchiere!


 No, purtroppo ciò non è vero. È sicuramente un un luogo comune molto diffuso: con ogni probabilità questa illusione in questo caso deriva dal fatto che il capello ha una circonferenza maggiore alla base dello scalpo.Tagliando o accorciando i capelli non è possibile influenzare ne positivamente ne negativamente la ricrescita dei capelli e del cuoio capelluto.



E' vero che tagliare spesso o tenere i capelli sempre corti aiuta a rinforzarli?


No, purtroppo non è vero. È un un luogo comune molto diffuso: con ogni probabilità questa illusione deriva dal fatto che il capello ha una circonferenza maggiore alla base dello scalpo.Tagliando i capelli non è possibile influenzare la ricrescita dei capelli e del cuoio capelluto in maniera positiva o negativa.






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